Come per tutte le cose più complicate non esiste una ricetta, o una formula giusta che garantisca qualcosa di così complesso e strutturale come il successo di una Startup. Tuttavia, una carta davvero preziosa a nostra disposizione è l’esperienza delle moltissime attività che ci hanno provato e ci sono riuscite!
Partendo dal presupposto che un’idea geniale non basterà e né, come già detto, potrà garantire la perfetta riuscita del progetto, per raggiungere il proprio obiettivo bisognerà considerare l’ambito economico, quindi i finanziamenti, ma soprattutto servirà un piano aziendale massiccio e solido.
I consigli che seguono sono stati formulati (quasi come formule magiche) da grandi aziende che un tempo furono anch’esse piccole attività. Prendere spunto dai loro “piani d’azione” potrebbe garantirvi un inizio davvero col botto.
Maddison Reed consiglia: identifica un bisogno
L’azienda Madison Reed è stata fondata nel 2013 grazie alla geniale intuizione di Amy Erret. Si è resa conto che tra i suoi stessi amici c’era una gran insoddisfazione per quanto riguardava le scelte di colorazione dei capelli. Oggi la Madison Reed possiede sei saloni fisici e possiede oltre 1200 negozi tramite partnership esclusiva.
La compagnia ha dunque portato sul mercato una soluzione economica e veloce, facile da reperire e semplice da utilizzare: i tubetti di tinte per capelli che tutt’oggi troviamo anche nei nostri supermercati. Semplificare i bisogni della vostra utenza, quindi, potrebbe darvi una marcia in più. Tenetelo bene in mente.
Uber dice: assumi le persone giuste
Nel 2017 Uber era particolarmente a rischio a causa della campagna chiamata #DeleteUber, scaturita dalla pubblicazione di un articolo in un blog, e nata a causa di diverse molestie sessuali da parte di alcuni dipendenti. Fu allora che l’azienda comprese quanto importante fosse servirsi di persone competenti.
Dopo le spiacevoli segnalazioni, infatti, la società mise Tracey Breeden, che all’epoca contava 15 anni di esperienza nelle forze dell’ordine, a capo dei programmi globali per la sicurezza delle donne e la violenza di genere. E fu proprio Breeden ad occuparsi della formazione ed educazione dei dipendenti Uber.
Shinola consiglia: conosci i tuoi clienti
L’obiettivo del brand di lusso Shinola è sempre stato quello di avere un costante livello di cura e di connessione con i propri clienti, oltre al dovere di creare prodotti di ottima manifattura. Alex Drinker, vicepresidente del marketing di Shinola, ha così commentato: “Sapevamo come farlo, abbiamo trattato ogni singolo cliente con i guanti bianchi.”
Proprio per questo l’azienda ha implementato una tecnologia che osserva ogni vendita al dettaglio, chiamata “clienteling”. Grazie a questa tecnica vengono registrate tutte le interazione online e offline dei clienti e vengono migliorati i servizi offerti.
Questi sono i migliori consigli e “casi” che ho deciso di segnalarvi oggi. Di seguito, invece, troverete due consigli generali da attuare e prendere in considerazione il più possibile quando si intende lanciare una Startup.
Raccogli tutti i feedback possibili dalle persone
Gli imprenditori di successo comprendono l'importanza di una risposta, che sia questa positiva o negativa. Il feedback ti fornisce informazioni preziose che puoi utilizzare per prendere decisioni importanti sulla tua attività. È inoltre un modo efficace per avere un'idea di ciò che viene offerto e capire il punto di vista delle principali parti interessate ai tuoi prodotti e servizi. Ancora più importante, il feedback può darti modi concreti su come migliorare la tua attività.
Importantissimo, quando si parla di feedback, è il Minimum Viable Product (MVP), letteralmente in italiano “prodotto minimo funzionante”. Cos’è? Si tratta, in poche parole, di un ottimo metodo per creare una prima versione del prodotto, che può tornare davvero molto utile per capire le potenzialità dell’idea imprenditoriale
Per spiegarci meglio, il MVP è un prodotto dalle caratteristiche minime per essere considerato fattibile. Il nostro prodotto minimo funzionante, infatti, tornerà estremamente utile per sondare il terreno e raccogliere tutti i feedback necessari per migliorare il prodotto. Non si tratta di un prodotto completo, ma del modo più semplice per iniziare… insomma, senza rischiare troppo ma per testare a fondo la propria idea.
Utilizza le KPI (Key Performance Indicator)
Per comprendere l’andamento della nostra attività fortunatamente non dobbiamo basarci solo sull’istinto. Possiamo utilizzare le KPI (Key Performance Indicator) per tenere sotto controllo il nostro business. Quest’ultime, infatti, costituiscono una parte importante della valutazione di qualsiasi attività.
Sono due le aree che dobbiamo osservare con attenzione: le metriche di validazione, che ci esprimono lo stato di avanzamento di un prodotto lanciato (o in fase di lancio). Queste metriche andranno a osservare dati come il numero di utenti che hanno interagito con il prodotto, il feedback, le prime impressioni e, cosa più importante, gli utenti che ritornano per acquistare nuovamente il prodotto.
Altro dato che dobbiamo studiare con attenzione sono le metriche di performance, destinate a Startup che stanno crescendo. Importante da osservare, in questa fase, è il numero di utenti attivi ogni mese, il costo di acquisizione del cliente e il customer lifetime value (CLV), ovvero l’indicatore chiave per l'analisi del comportamento di acquisto dei clienti.
La formula (più semplice!) per calcolare il CLV è la seguente: Profitti generati dal cliente – costi di acquisizione e del servizio fornito al cliente. Conoscere questo dato può aiutare le imprese a supportare le proprie strategie di business, sia quelle che hanno l’obiettivo ad acquisire nuovi clienti che quelle con l’obiettivo a mantenere i clienti già acquisiti.
Insomma, sicuramente dei casi “eclatanti” quelli mostrati in questa sede, ma che dimostrano semplicemente che la fortuna non basta quando si vuole avviare una Startup. Quello che serve sempre, invece, è spirito di iniziativa, buone idee e un piano per portare avanti le proprie ambizioni. Siete pronti per mettervi in gioco?
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