Il cambiamento si prospetta radicale: non limitato alla semplice navigazione online, ma che sembra destinato a coinvolgere anche il modo di interagire con le altre persone e quello di vivere nuove esperienze, dove il confine fra reale e virtuale si fa sempre più sottile.
Quello che poteva sembrare fantascienza fino a pochi anni fa, è diventata una “solida” realtà.
Le prime applicazioni del metaverso
Il nuovo modo di vivere il mondo online è già con noi da diverso tempo: basta pensare allo sviluppo sempre più esteso del mondo delle criptovalute e al diffondersi in diversi settori degli NTF per capire quanto internet sia destinato a cambiare.
Il futuro vede sempre più al centro dell’obiettivo l’utente, che diventerà il fulcro di un nuovo universo tecnologico, dove potrà creare e vivere delle esperienze “cucite” su misura sui suoi desideri e le sue necessità.
Ma quale futuro ha il marketing in questo quadro? Come potrebbe cambiare il rapporto fra i brand e i clienti?
Il marketing nel metaverso
Se è vero che quella del metaverso è una tecnologia ancora in fase di sviluppo, è altrettanto vero che percepisco che il marketing e la comunicazione sono particolarmente attenti alle possibilità offerte da questa nuova realtà, dove virtuale e reale tendono a fondersi e confondersi.
E l’attenzione sembra concentrata in particolare sul fattore chiave della user experience: in realtà, il fatto di studiare e realizzare delle esperienze “tailor made" per i clienti è una tendenza già affermata nel marketing (pensiamo per esempio al turismo esperienziale, con viaggi modellati sulle richieste del cliente), ma questo principio tenderà ad affermarsi sempre di più nel metaverso.
In particolare con la creazione di spazi virtuali assolutamente realistici, in cui il cliente potrà vivere nuove esperienze, senza lasciare la tastiera del personal computer: possiamo pensare al Gucci Garden Virtuale, che il pubblico può visitare attraverso la piattaforma Roblox, e alla realizzazione di eventi online caratterizzati da una sempre maggiore immersività (in questo settore è molto interessante l’attività di una startup italiana, Coderblock).
La rivoluzione del marketing
Un cambiamento di prospettiva di questa portata conduce a una rivoluzione copernicana nel settore della comunicazione e del marketing: lasciate da parte le tecniche tradizionali, che in questa realtà virtuale rischiano di rivelarsi inutili, l’attenzione si concentra invece sul rendere sempre più vicini i clienti ai brand.
Questo soprattutto grazie alla creazione di esperienze uniche, personalizzate e immersive: possiamo pensare, per esempio, al lancio di un nuovo prodotto, la cui anteprima virtuale sia riservata solo a determinati utenti. Una sorta di “invito”, che permette ai partecipanti di vivere un’esperienza esclusiva, compresa magari di particolari benefici, che potrebbero essere previsti sotto forma di NTF.
Una realtà nuova completamente interconnessa, che potrebbe riuscire ad accorciare, fino ad annullare, le distanze fra aziende e clienti, che verranno messi al centro di un nuovo universo di esperienze.