La blockchain basa il suo funzionamento e la sua sicurezza su una serie di “nodi” facenti parte di una rete informatica globale: tramite questa rete diventa possibile custodire e aggiornare un registro elettronico che contiene tutta una serie di informazioni e dati. Tutto questo nella massima sicurezza e senza la necessità di un ente superiore che gestisca la rete stessa.
Blockchain: non solo per le criptovalute
La tendenza comune è quella di associare la tecnologia blockchain solo al mondo delle criptovalute: in effetti questo sistema monetario si basa principalmente sulla blockchain, ma è anche vero che la stessa tecnologia offre molte possibilità di utilizzo.
Per comprendere quali bisogna prima considerare quelle che sono le caratteristiche tipiche e tipizzanti della tecnologia blockchain:
- inviolabilità;
- immutabilità dei file;
- la trasparenza;
- il fatto che le informazioni digitali in essa contenute sono certificate come univoche.
In particolare è molto interessante l’applicazione della funzione di certificazione tipica della tecnologia blockchain: grazie alla blockchain diventa possibile certificare in modo digitale che un prodotto è originale o anche unico e di proprietà di un determinato soggetto. Questo potrebbe per esempio garantire l'autenticità del prodotto per alcune filiere produttive e per il settore della filiera alimentare, mettendo al sicuro da eventuali truffe anche i consumatori.
Alcuni settori d’impresa come quelli dei beni di lusso oppure tutto il mondo legato alle produzioni artistiche, potrebbero sfruttare la blockchain per garantire, in modo definitivo e certificato, l’autenticità o l’originalità di un prodotto oppure di un’opera d’arte. In questo modo diventerebbe possibile combattere in maniera efficace ma semplice il fenomeno della contraffazione, che tanto danno economico e d’immagine causa alle imprese che lo subiscono.
Gli NFT e le possibilità di business
In questo ambito si inserisce la realtà del NFT (Non Fungibile Token), cioè quei pacchetti di informazioni che rappresentano un oggetto: oggetto che può essere fisico o anche digitale. Fra le informazioni contenute e certificate nel NFT ci sono anche quelle relative all’origine e alla proprietà dell’oggetto stesso.
Questi pacchetti di dati sono non fungibili, quindi non possono essere sostituiti, ma possono essere venduti contro pagamento di denaro: inoltre i diritti di proprietà possono essere modificati o anche frazionati fra diversi soggetti.
Le applicazioni anche a livello di business di questa innovazione possono essere infinite: partiamo dalle opere d’arti virtuali che possono essere esposte in vere e proprie collezioni online senza il rischio di furto della proprietà, come vi faccio vedere in questa galleria di realtà virtuale che ho creato per la blockchain di Tezos:
Anche per le imprese le possibilità sono ampie: e la tendenza all’utilizzo degli NFT sembra essere in netta ascesa anche per colossi del mercato mondiale, come Gucci o Nike. La possibilità di creare degli oggetti virtuali unici oppure di offrire esperienze dedicate a un pubblico selezionato permette di ampliare il proprio mercato, creando anche dei veri e propri nuovi settori, in cui l’esperienza del mondo virtuale si collega direttamente a quelle vissute nel mondo reale, per una realtà sempre più interconnessa.
Grazie e alla prossima,
Victor Blanco il tuo stratega digitale